In questo articolo, vorrei analizzare un aspetto per me fondamentale nel mondo del sociale: l’importanza della figura dell’educatore in relazione alla disabilità.
Questa figura professionale deve attenersi a differenti competenza: le competenze sono caratteristiche che aiutano la persona ad adeguarsi armonicamente alle richieste dell’ambiente.
Ogni competenza è formata dall'insieme equilibrato di Sapere, Saper Fare, Saper Essere.
Vediamo nello specifico cosa significano queste nozioni:
“Sapere”- l’educatore deve riuscire a mantenere vive le conoscenze teoriche apprese durante il periodo di formazione.
“Saper Fare” - l’educatore deve agire a seconda delle conoscenze pratiche specifiche del suo ruolo apprese durante il periodo di formazione.
“Saper Essere” - l’educatore deve essere in grado di personalizzare il suo intervento nella pratica quotidiana mettendo in risalto la peculiarità della sua persona.
A volte l’Educatore nella scuola ha un compito militante, in quanto deve tutelare gli interessi di chi segue, cucendo intorno a lui il migliore abito educativo possibile.
Con il garbo e la corretta strategia relazionale, è bene valorizzare il fatto non solo che interagire con un disabile è cosa buona e giusta, ma che questa persona può essere piacevole e addirittura una risorsa per la stessa classe.
In alcune occasioni mi è capitato ciò davanti agli occhi e ho potuto vedere con grande contentezza, sia insegnanti solidali che compagni privi di preconcetti gentili e teneri.
Questa umanità, unita anche alle mie esperienze sia nei tirocini che nel lavoro, mi ha arricchito come persona e fatta crescere migliorandomi.
Elisa Aloisio - Educatrice
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