Come fanno i bambini piccoli a comprendere la numerosità?
Parlare di matematica al Nido può apparire
strano agli occhi di molti eppure, se proviamo a ricordare le filastrocche e le conte che cantavamo al Nido o alla Scuola dell’infanzia quando eravamo più
piccoli, scopriamo che all’interno di esse sono presenti una miriade di riferimenti numerici: “Quarantaquattro gatti, in fila per sei, con il resto di due” è forse la canzone più nota
che ci hanno insegnato per ricordarci la tabellina del sei. Ma ancora, quanti hanno imparato la filastrocca dei mesi per imparare quanti giorni compongono novembre, aprile, giugno e
settembre?
L’intelligenza numerica come capacità innata:
Il bambino piccolo non sa determinare la numerosità degli elementi di un insieme ma possiamo ritenere che, mettendolo di fronte a quantità diverse, riesce a riconoscerne le differenze. Questa capacità si sviluppa attraverso un processo di specializzazione visivo e pre-verbale chiamato subitizing, il quale consente di percepire la numerosità di un insieme di oggetti in modo immediato, senza contare, captando visivamente la quantità.
Il Modulo Numerico:
Brian Butterworth, professore di neuropsicologia e fondatore della teoria nota con il nome di Modulo Numerico, sostiene che il cervello di ognuno di noi possiede dei circuiti specializzati
che permettono di categorizzare il mondo in termini di numerosità, paragonando la visione e la comprensione di esso in termini di numeri e di colori.
Essenziale l'approccio alla numerosità fin da piccoli:
Si può affermare quindi che il bambino riesce distinguere le differenze e scegliere il maggiore o il minore tra due numeri (capire, cioè, quale è di più o di meno) ma possiede, fin dalla nascita,
delle aspettative aritmetiche. Esse si sviluppano e si consolidano nei primi cinque anni di vita, periodo di maggior sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale, in cui il bambino
dimostra di avere enormi capacità di distinzione della quantità. E' quindi necessario che fin da piccoli, le educatrici, ci insegnino a prendere confidenza con le tante
cifre che circondano la nostra quotidianità.
Federica Apostolo - Educatrice
Fonte: Lucangeli et al., 2019
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