Congedo di Paternità 2021

Con la Manovra 2021 viene prolungata e incrementata la durata del congedo obbligatorio di paternità. 

 

Congedo di paternità 2021: cos’è

Il congedo di paternità è una tutela per i neo papà, i quali hanno l’obbligo di astenersi dal lavoro per un determinato arco temporale.

A decorrere dal 1° gennaio 2021 il numero dei giorni di congedo sono 10. 

 

Congedo facoltativo: in accordo con la madre

Non bisogna dimenticare che al periodo di congedo di paternità, anche per il 2021, è possibile aggiungere un ulteriore giorno di congedo facoltativo, da fruire in accordo e in alternativa alla madre.

 

Congedo di paternità 2021: termini di fruizione

Si ricorda, al riguardo, che il congedo obbligatorio:

  • non è facoltativo bensì obbligatorio. Infatti è obbligo del neo papà utilizzare questi giorni per dedicarsi alla cura del proprio figlio e della famiglia;
  • può essere fruito entro 5 mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso dello stesso in famiglia nei casi di adozioni o affidamenti.

Rispettando questa scadenza, i giorni possono essere fruiti durante il congedo di maternità della madre lavoratrice, o anche successivamente e in maniera non continuativa.

 

Congedo di paternità 2021: quanto spetta

Durante il congedo il papà ha diritto a ricevere in busta paga il 100% dell’intera retribuzione.

È quindi obbligo del datore di lavoro anticipare in busta paga tali somme per poi compensarle nel mod. F24 con i contributi dovuti all’INPS.

 

Congedo di paternità 2021: come fare domanda

Le modalità di richiesta del congedo obbligatorio:

  • se l’indennità viene pagata dal datore di lavoro, le date in cui si vuole usufruire del congedo devono essere comunicate almeno 15 giorni prima. Se richiesto in concomitanza dell’evento nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto. A sua volta il datore di lavoro comunica all’INPS le giornate di congedo fruite;
  • se invece è l’INPS a pagare, è necessario presentare domanda direttamente all’Istituto tramite i servizi dedicati. Il datore di lavoro, quindi, comunica all’INPS le giornate di congedo fruite, attraverso il flusso Uniemens.

Caterina Biasia - Ufficio amministrazione

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