Bambini e tecnologie: guida per genitori

Smartphone, tablet e computer sono ormai - ancora di più di quanto un tempo potesse fare la tv - parte integrante della vita degli adulti ma anche dei bambini, i quali imparano con facilità a utilizzarli fin dai primi anni di vita. Lo sottolinea anche la recente ricerca condotta dal Centro per la Salute del Bambino onlus e dall’Associazione Culturale Pediatri che ha coinvolto 1350 famiglie di tutta Italia secondo la quale più di un terzo dei genitori di bambini al di sotto dei 12 mesi usa i dispositivi per “tenere buoni i figli”.

 

È necessario che i genitori e tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo dei più piccoli, guidino i bambini ad un uso appropriato delle tecnologie digitali, in modo da cogliere le opportunità che offrono senza incorrere nei rischi derivanti da un loro utilizzo eccessivo e scorretto.

Dai il buon esempio

Dai il buon esempio limitando l’uso dei dispositivi digitali (e della tv!) quando sei assieme al tuo bambino. Evita, in particolare, di utilizzarli a tavola e per farlo stare buono. 

Ricorda che l’ascolto della voce del genitore, la lettura condivisa, il gioco e la musica favoriscono lo sviluppo del cervello del bambino e stimolano funzioni quali l’attenzione, il linguaggio e la creatività molto più di quanto facciano i dispositivi digitali.

Tempi di utilizzo

E’ importante ricordare che gli effetti dell’esposizione al virtuale dipendono soprattutto dal tempo di utilizzo. Innanzitutto ci sono dei momenti della giornata in cui è sconsigliato l’utilizzo delle tecnologie digitali come durante i pasti e prima di andare a dormire.

Mangiare mentre si guarda uno schermo può non far concentrare il bambino su ciò che sta ingerendo: alcuni studi affermano che quando i sensi sono totalmente coinvolti in qualcosa, il cervello inizia a filtrare alcune delle informazioni sensoriali e tra queste anche il senso di sazietà. Se non si presta attenzione a ciò che si sta ingerendo è più difficile sentirsi sazi e per tale motivo si tende a mangiare di più.

Prima di andare a dormire invece, la luminosità dello schermo e la visione di contenuti stimolanti tendono a interrompere la produzione di melatonina, l'ormone del sonno, portando la mente a credere che sia ancora richiesto un alto livello di attenzione per il quale è necessario rimanere svegli.

 

Ecco di seguito un Vademecum che non si presenta come esaustivo o come ricetta preconfezionata, ma che offre indicazioni, tratte dalla letteratura, e spunti di riflessione per i sempre più informati genitori:

Gli esperti consigliano, in linea di massima, di limitare l’uso dei dispositivi digitali a massimo 1 ora al giorno per bambini e bambine tra i 2 e i 5 anni; un’ora e mezza/due al giorno fino ai 10 anni; 2 ore al giorno (escluso l’utilizzo scolastico) fino ai 14 anni.

Effetti negativi dell'eccessivo utilizzo

È sconsigliato l'utilizzo dei dispositivi multimediali come sfondo mentre ci si dedica alle attività di routine. Secondo alcuni autori le routine quotidiane, oltre a scandire la giornata dei bambini, sono momenti importanti per la costruzione di competenze socio-emotive.

L’esposizione eccessiva all’utilizzo di tecnologie può portare a diverse conseguenze negative come: comparsa di disturbi del sonno e disturbi socio-emozionali (come comportamenti aggressivi, ansia e irritabilità), ricadute negative sullo sviluppo del linguaggio, attenzione, concentrazione e comprensione e, di conseguenza, degli apprendimenti scolastici. Altri effetti negativi legati a un eccesso di utilizzo possono essere sedentarietà, sovrappeso o obesità e ridotta socializzazione. Le tecnologie digitali tendono a limitare le interazioni di qualità in famiglia.

Linee guida per un utilizzo appropriato

Per un utilizzo consapevole delle tecnologie digitali ecco quindi una sintesi: 

  • è sconsigliato esporre i bambini all’utilizzo di dispositivi tecnologici prima dei 2 anni di età;
  • è sconsigliato utilizzare di dispositivi durante il momento dei pasti e prima di andare a dormire;
  • è preferibile limitare l’utilizzo di dispositivi ad una massimo di 1 ora al giorno per bambini tra i 2 e i 5 anni;1 ora e mezza/2 al giorno fino ai 10 anni; 2 ore al giorno (escluso l’utilizzo scolastico) fino ai 14 anni;
  • un utilizzo delle tecnologie digitali adeguato e condiviso con i genitori può portare benefici a livello di immaginazione, creatività, problem solving, multitasking e coordinazione visuo-spaziale oltre a occasioni di socializzazione virtuale a partire dall’adolescenza;
  • l’utilizzo delle tecnologie digitali in ambito educativo e didattico può rendere più interessante e più esperienziale l’apprendimento di alcuni contenuti.

Promuovere altre attività

Per aiutare i bambini a sviluppare fin da piccoli la capacità di fare un uso appropriato delle tecnologie digitali e per proteggerli dalla “dipendenza digitale” in età successive, più ancora che proibizioni e controlli, è necessario trasmettere e condividere insieme a loro il piacere di fare altre attività come stare all’aria aperta e relazionarsi con gli altri, leggere insieme, ascoltare la musica, giocare e fare attività fisica

Il modello di riferimento

Per evitare che i bambini possano incorrere in una di queste problematiche, sarebbe auspicabile un'educazione al digitale da parte di un adulto. 

Come sappiamo i bambini apprendono per imitazione, per questo motivo, la base di partenza per un'adeguata educazione digitale parte dal fornire un modello di riferimento valido: sarebbe bene quindi non abusare della fruizione dei dispositivi tecnologici in presenza dei propri figli.

Tre parole chiave per l'educazione al digitale

Infine, per l'educazione digitale dei propri bambini è utile non dimenticare tre parole chiave:

  • autoregolazione: permette al bambino di avere tutti gli strumenti per poter scegliere e trovare le soluzioni migliori in autonomia. Tanto più gli vengono forniti strumenti, contesti e attività adeguati al suo sviluppo e all'apprendimento, tanto più diventerà esperto in ciò; 
  • alternanza (intesa come diversificazione degli stimoli proposti al bambino in tutte le fasi evolutive): giochi multimediali, uscite al parco, condivisione di momenti significativi, attività che stimolino tutti gli organi di senso e che gli richiedano di sperimentarsi utilizzando mani e corpo;
  • accompagnamento: presenza dell'adulto che ponendosi accanto, affianca il bambino costruendo, a partire dalle esperienze multimediali, momenti di confronto ed interazione verbale, favorendo nel piccolo l'integrazione cognitiva e l'utilizzo simultaneo di intelligenza spaziale (tipica degli schermi) e intelligenza narrativa (tipica del linguaggio parlato e scritto).

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Autrice: Dott.ssa Eleonora Metti

TNPEE - Psicomotricista


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